Il Prodigioso Quadro

E' difficile fissare l'epoca precisa del prodigioso ritrovamento del quadro. La tradizione fa risalire il miracolo verso il 1520. Il prodigioso quadro dovette essere sotterrato durante la lotta degl'iconoclasti che si accentuò in Italia e soprattutto nella Campania, sotto Eutichio ed Esilarato, Duca di Napoli. In quel periodo sì burrascoso della storia religiosa d'Italia, molti cristiani, per salvare le sacre immagini dalla distruzione, pensarono di sotterrarle. Così si spiega come tante vetuste ed artistiche icone venissero ritrovate qua e là in Italia. Il quadro su tavola di legno, riportata in parte su tela, appartiene al IXX secolo. Purtroppo i ritocchi successivi avevano fatto perdere il suo pregio artistico. Dal 1899 non aveva più subito alcun restauro. Il 14 aprile 1971 venne portato a Roma, nei Musei Vaticani, dove venne restaurato dal Maestro restauratore Prof. Gianluigi Colalucci. L'11 luglio in occasione della benedizione ed inaugurazione del nuovo tempio, con il concorso di una immensa folla di pellegrini, alla presenza di S. Em. il Card. Giuseppe Paupini, di numerosi Vescovi ed Autorità, il quadro venne riportato in elicottero a Visciano e il Cardinale Paupini, nella principale piazza del paese, rinnovò l'incoronazione della Madonna. Ciò che maggiormente colpisce il devoto è l'atteggiamento caratteristico del Bambino Gesù che, col suo ditino teso, esprime un concetto teologico tanto caro a S. Bernardo e ai devoti di Maria. Questa è la sintesi teologica del quadro: « A Gesù per mezzo di Maria ». Gesù dall'alto della Croce diede a tutti gli uomini Maria per Madre e con l'atteggiamento così espressivo del prodigioso quadro della Madonna Consolatrice par che dica: — « Se volete grazie andate a Maria; — se volete il perdono rivolgetevi alla Mamma; — se volete essere consolati, affidatevi a Colei che è Madre e fiducia vostra ».